IL PUNTO DI PARTENZA
Nel 2012: la nascita del Movimento Romagnolo (5 ottobre 2012)! Nell’ottobre del 2012 si costituisce il “Movimento Romagnolo di pensiero e di agire politico – Eligio Cacciaguerra”, promosso da un gruppo di persone che “hanno scelto di mettersi in gioco con un supplemento di responsabilità per dare spessore e sostegno ad una rigenerazione della politica e dei partiti” (dal Documento Fondativo del Mov. Rom.). Questo movimento è nato ritenendo che “ciò che conta sono le proposte che animano l’agire politico; presupposti questi che hanno determinato la nascita di questo Movimento; che vuole essere uno strumento aperto, dinamico, flessibile dove le persone sono i protagonisti e dove al primo posto c’è un sistema di relazioni e una umanità che aiuta ciascuno a crescere e insieme a dare spessore alla politica e all’area dei moderati cui intendiamo riferirci”. In tal senso esponenti del Movimento Romagnolo hanno espresso il loro impegno in diverse e specifiche realtà politiche, traendo sempre dall’appartenenza al Movimento, motivazioni, indirizzi, proposte e contenuti! In questi anni il Movimento Romagnolo, non ha cercato la ribalta della politica come se fosse un “palcoscenico”, ma ha instaurato e costruito un insieme di relazioni, di percorsi, di idee che hanno contribuito alla vita politica dei nostri territori, attraverso persone e progetti. E’ attraverso queste persone, presenti in ambito culturale e politico, nelle istituzioni e nelle varie amministrazioni, che il Movimento ha inteso esprimere in modo significativo la sua presenza.
Nel 2014: Presenti alla elezioni amministrative a Cesena! Guardando Cesena, nel 2014, in occasione delle elezioni amministrative, il Movimento Romagnolo ha operato contribuendo in modo rilevante ed essenziale alla costruzione di quel progetto politico che ha riunito diverse realtà attorno al candidato Sindaco, Gilberto Zoffoli, esponente di rilievo del Movimento. Dal risultato elettorale, che ha visto Zoffoli arrivare secondo su otto candidati sindaci, si è dato vita all’esperienza di liberaCesena, operante con un comitato politico e presente ancora oggi in Consiglio comunale con un suo gruppo. Riconosciamo e valutiamo positivamente il lavoro espresso da liberaCesena con la guida di Gilberto Zoffoli. Le energie del Movimento fatte da idee e pensiero, ma anche da azioni e impegni, sono state tutte rivolte al “progetto politico” costruito attorno a liberaCesena, posto all’opposizione e di forte contrasto, seppur in modo costruttivo, a questa amministrazione e al Partito che attualmente la guida. Riteniamo che il cammino compiuto dal Movimento in questi anni, inizialmente con la presidenza dello scomparso senatore Lorenzo Cappelli e oggi con quella di Giorgio Fiori, abbia significativamente segnato la presenza politica nella Cesena di questi anni, nei temi, nei comportamenti, nelle battaglie!
Nel 2017: un nuovo oggi! In questi mesi, il percorso, la guida, le prospettive, la direzione di liberaCesena, secondo il Movimento Romagnolo, si sono profondamente mutati! Riteniamo che la linea politica si sia decisamente modificata nella volontà di rappresentare posizione radicali, estreme ed espressione di una destra che limita l’appartenenza al gruppo liberaCesena delle varie componenti che necessariamente chiedono una inclusività che nei fatti è costantemente tradita. Valutazione sull’indirizzo assunto ci portano a ritenere concluso il contributo e la presenza del Movimento Romagnolo in liberaCesena. Le idee, gli strumenti della politica così come i modi dello stare insieme in una realtà come liberaCesena, assumono rilevanza e sostanza per garantire adesione ad un progetto. LiberaCesena non può essere costruita ad uso e consumo di una parte, così da garantire l’affermazione personalista di singoli o di modi che sono esclusivi di qualcuno! “Tenere insieme”, con il confronto, il dialogo e la condivisione è sempre stata la forza di un progetto che è durato quasi tre anni e sul quale nessuno avrebbe scommesso! Oggi però il Movimento Romagnolo ritiene che si sia esaurita la possibilità di dare un contributo al futuro della nostra città dall’interno di liberaCesena. Il Movimento Romagnolo non può e non vuole consumarsi in una esperienza che di fatto si è trasformata in altro rispetto a quello che l’ha identificata fin dalla nascita e che l’ha costantemente alimentata fino ad ora; LiberaCesena appare sempre più un contenitore esclusivo e indirizzato, nel futuro, a fini che soddisfano affermazioni personali e limitanti di un progetto che dovrebbe mettere insieme per rinnovare il governo di questa città.