POPOLARI per CESENA vuole riunire quelle forze che sono interessate al bene comune di questa nostra città, che vogliono dare un contributo di idee e di azione per rinnovare lo stare insieme, per pacificare le relazioni umane e sociali, per dare risposte concrete ai bisogni, ai problemi presenti nel territorio
POPOLARI per CESENA vuole essere uno spazio autonomo, che con libertà e coraggio si impegni ad operare per il bene e l’interesse di tutti, includendo e compiendo azioni, attività, processi e percorsi che costruiscano quel bene che serve realmente.
POPOLARI per CESENA vuole stare sui temi, sulle prospettive, non vuole essere rappresentativo di sé stesso ma invece di pezzi sempre più ampi di persone, di società, di imprese, di donne e uomini, di famiglie e comunità, di organizzazioni e di corpi intermedi che sono la trama dello stare insieme in un territorio.
POPOLARI per CESENA vuole essere “popolare”, cioè per il popolo e con il popolo, come caratteristica essenziale della sua storia e identità; sfidando il populismo imperante che fa un uso improprio e aberrante del termine “popolo”. Quel populismo che vuole semplicemente cavalcare un presunto sentimento comune, ma che finisce con l’isolare maggiormente gli individui lasciandoli in balìa delle mode e della mentalità del momento. Vogliamo al contrario valorizzare gli individui nella loro fondamentale dimensione comunitaria, di legame e di relazione con gli altri, con l’apporto della propria originalità e diversità. Popolo come coro di voci diverse, ma intonate, cioè attente le une alle altre.
POPOLARI per CESENA rigetta quel fenomeno dell’antipolitica! Pensando di rispondere con l’antipolitica alla crisi della politica. Facendo un esempio nessuno, andando al pronto soccorso con un patologia acuta si farebbe curare da uno operatore che non fosse un medico! Oggi sembra che non essere un politico paradossalmente sia un requisito vincente. Vogliamo, invece, ridare fiducia verso la politica dando esempi di “buona politica” e mettendo in atto comportamenti da “buoni politici”.
POPOLARI per CESENA è di ispirazione cristiana e liberale, crede in una politica “moderata”, nella convinzione cioè che la politica non possa risolvere tutti i problemi della società e debba dunque mettersi al servizio di ciò che si muove e si organizza in essa, con l’obiettivo di tenere insieme la comunità politica in quanto tale e di difenderla dalle spinte centrifughe e disgregative. Una politica moderata che sappia riconoscere e difendere i valori che fondano la convivenza civile. Valori quali: lo stato di diritto, la democrazia rappresentativa, i diritti di cittadinanza, la tutela di una sfera pubblica in cui possono dialogare visioni del mondo diverse senza scontri distruttivi, l’Unione Europea come modalità di integrazione politico-economica tra gli Stati del continente. Si tratta davvero di superare, oltrepassare, la tradizionale contrapposizione fra progressisti e conservatori, tra sinistra e destra, perché lo scopo è quello di costruire e unire e non di distruggere e dividere.
POPOLARI per CESENA vuole raccogliere quelle esperienze civiche così da dare spazio a quella “cittadinanza attiva” che esprime una rinnovata partecipazione deliberativa alla vita pubblica.
POPOLARI per CESENA non vuole essere assoluto ed esclusivo; cerca invece compagni di viaggio, considerandoli una risorse preziosa; che chiama ad un impegno quanti ritengono necessario, utile e proficuo la presenza di questo movimento.
POPOLARI per CESENA opera a Cesena ma si colloca nella Romagna. In questo territorio intende costruisce legami e collaborare con altre realtà per una proposta politica che si apra e superi le singole specificità, per essere un riferimento politico di un territorio, quale è la Romagna, più ampio delle città che la compongono.
POPOLARI per CESENA prepara, in vista delle amministrative del 2019, nel dialogo e nel confronto, le condizioni perché si costruisca una risposta ampia e condivisa su un programma necessario e possibile per dare un buon governo a questa città.
POPOLARI per CESENA articola su quattro aree il suo impegno individuando precisi responsabili e coordinatori di gruppi di lavoro. Definendo una prima area su ”economia e crescita”, una seconda su “urbanistica e territorio”, una terza su “persona e società” ed una quarta su “istituzioni e partecipazione”.