LA DEMOCRAZIA NELLA SOCIETA’ DIGITALE Etica, conoscenza, comunicazione per la partecipazione di tutti

Questi temi, fondamentali per la costruzione di una comunità, sono stati al centro del forum organizzato dai Popolari per Cesena nella serata di venerdì 15 dicembre 2023 presso la sala conferenze della Confartigianato di Cesena.

“La libera Comunicazione è utile alla Democrazia – scrivono i Popolari per Cesena – perché aiuta ad informarsi,

a cogliere e vedere il bene denunciando il male in contrapposizione all’indifferenza che porta al sempre più

evidente disinteresse verso la cosa pubblica e quindi alla politica”. “Queste tematiche – spiegano –  oggi

mettono fortemente alla prova il con-vivere sociale e il sistema democratico con il rischio di falsarne la

partecipazione”.

“Indagare lo stato e le prospettive della democrazia nella società digitale: è stato questo il filo conduttore della relazione del Prof. Massimiliano Padula, sociologo presso la Pontifica Università Lateranense.  La riflessione di Padula è partita da una disamina della cultura digitale e di alcune sue caratteristiche distintive. Tra queste l’iperconnesione, ossia la nostra condizione di perenne coesistenza con i device connessi alla Rete. O la snackability, ovvero la capacità dei contenuti online di essere come degli snack, cioè facilmente “mangiabili” e disponibili perché gratuiti, ma non sempre di buona qualità. Si è poi soffermato su alcune derive del digitale come le fake news o i deep fake che, in molti casi, incidono profondamente sulla conoscenza e sulla lettura della realtà.  Nello stesso tempo – ha evidenziato il sociologo – il digitale favorisce l’emersione delle categorie umane attraverso i meccanismi della partecipazione, della promozione creativa e della condivisione. Diviene pertanto una grande opportunità di costruzione di società virtuose. Per questo motivo è necessario che anche la politica ne interiorizzi il senso autentico. Assumere una sensibilità digitale significa, infatti, scongiurare il rischio di esclusione e di omologazione che, nel legame con i cittadini elettori, rischia di tradursi in disaffezione, indifferenza o, ancor peggio, in odio. A conclusione Padula ci ha lasciato tre sguardi con i quali vedere il digitale: il primo “sociologico” cioè attento ai cambiamenti e mai pregiudiziale; il secondo “educativo”, in grado di decodificare l’online non solo come un insieme di strumenti, ma soprattutto come territori fecondi di bellezza, giustizia, verità e rispetto. E infine, uno sguardo “cristiano”, che fa della prossimità e della cultura dell’incontro le categorie di azione privilegiate”.

Nel secondo intervento, il Dott. Tommaso Cappelli, esperto in comunicazione istituzionale, ha sottolineato “come in un contesto di forte diffidenza nelle istituzioni pubbliche e politiche, i comuni, ad oggi, rappresentano l’ente in cui i cittadini ripongono maggior fiducia e aspettative”. “Il livello di partecipazione e interesse alla cosa pubblica è influenzato da più fattori, tra cui le opportunità di coinvolgimento della comunità, la dieta mediatica e l’interesse individuale del cittadino, la trasparenza amministrativa percepita e una comunicazione efficace, capace di mantenere il focus sulla chiarezza del messaggio e sulle caratteristiche del pubblico a cui è destinato. Infatti per una migliore e diretta comunicazione bi-direzionale Comune-cittadino, l’Amministrazione comunale è tenuta ad informare tempestivamente e con regolarità i propri elettori sugli sviluppi concreti delle iniziative messe in campo, diversificando anche i canali utilizzati. Considerando invece la crisi della partecipazione politica e sociale, per intercettare i giovani, gli indifferenti, e chi ha perso speranza sui temi della “cosa pubblica” occorre coinvolgerli partendo da temi specifici, non generalisti, legati ad esempio alla causa ambientale o mobilità urbana.”

“Alcune delle idee che verranno lanciate nei prossimi mesi per guardare al futuro prossimo della nostra città

conclude la nota del gruppo – riguarderanno: i Quartieri,  luoghi significativi per andare incontro ai bisogni

effettivi delle persone in  particolare di quelle più fragili; la revisione del “Regolamento della Partecipazione

del Comune di Cesena e il rapporto di vicinanza e sostegno fra Comune e Cittadino; il proseguire e potenziare

tutti i progetti legati ai giovani con particolare attenzione alle situazioni di fragilità e disagio più marcate;

infine un’attenzione alla “sicurezza urbana” per affrontarla con risposte concrete e sane, né in termini di

repressione né di tolleranza acritica”.

Cesena, 18/12/23                                                                                                                    Popolari per Cesena