Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale, su sollecitazione dell’assessora ai servizi sociali Carmelina Labruzzo dei Popolari per Cesena, ha deciso di sospendere le visite dei parenti presso le case di riposo per anziani. Una decisione che si è resa necessaria, considerata la ritornata situazione di emergenza COVID, per salvaguardare la salute degli ospiti delle strutture limitando i contagi, nella consapevolezza del sacrificio che si chiede a ospiti e parenti per i quali il contatto umano rimane imprescindibile.
Purtroppo gli anziani si dimostrano ancora una volta l’anello più debole di questa situazione e il settore a cui prestare maggior attenzione. Anche se doloroso, bisogna limitare i contati con le persone esterne. Per gli anziani in RSA il contatto coi propri congiunti non solo è importante ma una vera e propria ‘ragione di vita’. Per questo bisogna attivarsi per non far venire meno i contatti pur mantenendoli in una situazione di sicurezza. Che sia attraverso i dispositivi elettronici o altre soluzioni, da escogitare, ma che garantiscano il necessario distanziamento.
Inoltre bisogna intensificare la sorveglianza di tutti gli addetti a questo settore, perché questi hanno ancora più possibilità dei parenti di essere fonte di contagio. Se non i tamponi almeno Test Rapidi molto frequenti. Occorre altresì potenziare il personale addetto per sopperire alla momentanea indisponibilità dei parenti.
Bisognerà inoltre ritornare a pensare ad un supporto per le persone anziane sole, come si era fatto ai tempi del lockdown, per fare in modo che escano il meno possibile. In questo prepotente ritorno di emergenza sanitaria, non dobbiamo lasciare indietro nessuno e focalizzarci su chi è più esposto.