I Popolari per Cesena, in vista della “ricostruzione” dopo la pandemia “Coronavirus”, desiderano contribuire alla ripresa delle attività economiche con diverse proposte integrate, a partire dal rilancio del Centro Storico di Cesena. “Un progetto strutturato per il Centro Storico assume rilievo oggi perché il Centro della Città presenta un significato paradigmatico della laboriosità e dell’immagine di un territorio, che al proprio capoluogo fa capo e riferimento”: afferma il portavoce del gruppo, Francesco Biguzzi.
- Parcheggi.
Riteniamo che per il rilancio e la rivitalizzazione del Centro Storico sia fondamentale potenziare e razionalizzare il sistema dei parcheggi intorno ad esso. A questo fine si propone di:- Aumentare la disponibilità di parcheggi subito a ridosso delle mura, per aumentare la flessibilità e la facilità di accesso al Centro. In particolare riprendere lo studio di fattibilità, già eseguito anni fa, per un parcheggio interrato sotto Viale Mazzoni e pensare ad un parcheggio più capiente in zona Osservanza.
- Pensare a forme di scontistica sulla sosta a pagamento in Centro (esempio: pago il ticket di 1 o 2 ore, vado nei negozi del Centro e successivamente, con lo scontrino, posso essere rimborsato del costo del ticket pagato. Oppure tessere magnetiche da attivare in accordo con gli esercenti).
c. Aumentare le aree di parcheggio a ridosso del centro che permettono una sosta con disco orario di 1 o 2
ore non a pagamento, sulla falsariga di quello dell’Ipercoop o dell’Ospedale.
In tale contesto si inserisce anche la gestione della area Z T L, da utilizzare per agevolare gli accessi, in accordo con residenti e associazioni di categoria. - Istituire un Tavolo permanente per il rilancio del Centro Storico, che realizzi un dialogo fra Comune, Quartiere ed associazioni di categoria interessate in merito alle misure di rilancio del Centro Storico e che ponga in essere prioritariamente un patto fra esercenti, proprietari di immobili e Comune perché gli affitti commerciali e di studi professionali rientrino in canoni economicamente sostenibili. Dovranno essere definite anche riduzioni ed agevolazioni relative alle tasse comunali.
- Definire agevolazioni ed incentivi per il ritorno di mestieri di artigianato tradizionale in Centro (calzolai, restauratori, riparatori, ecc.) e del piccolo commercio di qualità (specie con prodotti locali a KM zero), anche mediante negozi temporanei o stagionali. In particolare si potrebbe pensare di ospitare nelle vie del Centro il mercato ambulante che ora si svolge lungo il fiume di fronte al CAPS. In questa ottica favorire la creazione di “strade tematiche” in Centro. Questo progetto dovrebbe essere poi esteso dal Centro Storico agli altri Quartieri, per favorire la loro valorizzazione e il loro rilancio.
- Gli studi professionali stanno abbandonando il Centro soprattutto per la carenza di parcheggi e quindi per le difficoltà di accesso da parte dei clienti e di chi vi lavora ed opera. Occorre rilanciare l’insediamento degli studi professionali in Centro, definendo agevolazioni in tal senso.
- Piano integrato per l’arredo urbano del centro storico, con particolare attenzione al decoro urbano. Incentivare la “Street Art” per abbellire e ravvivare alcune vie del Centro.
- Per gli interventi urbanistici ed edilizi e per interventi di ristrutturazione edilizia nel Centro Storico, gli adempimenti burocratici dovranno essere sensibilmente ridotti e semplificati; i cambiamenti di destinazione d’uso relativi ad edifici o porzioni di edifici per il recupero, il riutilizzo o l’accorpamento di locali commerciali non utilizzati saranno trattati in modo snello con corsie preferenziali.
- Estendere e incentivare i “dehors” (aree all’aperto dei pubblici esercizi) promuovendo bar e ristoranti all’aperto.
- Incentivare ed estendere in Centro, nel tempo e nello spazio, eventi culturali all’aperto e/o in locali ad hoc.
- Promuovere il turismo culturale, eno-gastronomico e sportivo legato alle attività in Centro, in connessione anche
con le specificità della Riviera e della Collina.
“L’ordine di priorità non è casuale ed ha lo scopo di indicare i passaggi logici e programmatici sostanziali dei singoli
interventi: non avrebbe senso attuare il punto relativo agli interventi urbanistici, edilizi e di ristrutturazione edilizia senza istituire il Tavolo permanente per il rilancio del Centro Storico, che fornisce continuità e sede ad un metodo di analisi, di concertazione e di proposte, che finora è mancato”: scrivono i Popolari per Cesena.
“Riteniamo che il progetto, oltre al rilancio del commercio, notoriamente toccato dalla concorrenza di nuove strutture e modalità distributive, debba riguardare tutti gli altri comparti della vita sociale e produttiva che possono rendere più vivace ed equilibrata la convivenza nel centro Città”: conclude la nota del gruppo.
Francesco Biguzzi, Portavoce dei Popolari per Cesena
Comunicato del 10.07.2020