In relazione al patrocinio concesso dal sindaco Lattuca al Summer Pride di Rimini, i Popolari per Cesena, nell’esprimere una presa di distanza da alcuni contenuti e metodi che animano i Summer Pride stessi, ritengono inopportuno creare tensioni e polemiche ed auspicano un possibile e necessario confronto costruttivo tra persone civili che hanno differenti visioni della vita.
Confermiamo la nostra adesione alla visione antropologica cattolica, espressa costantemente dal magistero del Concilio Vaticano II e condensata nel magistero dei pontefici.
Crediamo che il matrimonio, riconosciuto dalla nostra Costituzione all’articolo 29, sia una comunità di vita e di amore tra un uomo e una donna, connotata da reciprocità, complementarità e generatività, e come tale rientri nel progetto stabilito da Dio creatore.
Crediamo altresì che ogni persona vada accolta e accompagnata e quindi, per quanto ci è possibile, rifiutiamo gli atteggiamenti discriminatori verso coloro che non condividono l’antropologia cattolica e che, rimanendo all’interno della legalità, decidono di manifestare pubblicamente le proprie idee.
Riteniamo utile sottolineare che la concessione del patrocinio sia stata accompagnata dalla richiesta esplicita di rispettare le sensibilità di tutti, senza “sbordare” in offese e azioni blasfeme.
Questi obiettivi trovano una particolare attenzione attraverso l’azione dell’Assessorato ai Servizi per le Persone e le Famiglie, affidato ai Popolari per Cesena.
Chiediamo comunque che in futuro la decisione di concedere il patrocinio del Comune a tali manifestazioni sia più collegiale e condivisa.